Per la vendita delle Municipallizzate spuntano cessioni verso partner esteri
Si era già annunciato come Piero Fassino avesse intrapreso la via della vendita delle Municipalizzate pregiate per mettere una pezza sui conti disastrati del Comune di Torino. In queste ore emergono però nuovi dettagli che sicuramente non possono rassicura i torinesi: tra i possibili acquirenti spuntano partner stranieri. A fare gola è in particolare la cessione di quote azionarie di Gtt che pare aver destato l'attenzione delle
ferrovie tedesche Arriva e dell’azienda francese Veolia.
Nulla di male si intende, in un mercato globale è normale che in operazioni del genere si inseriscano anche gli interessi di altri Paesi. C'è da chiedersi però come influirà sui torinesi l'eventuale cessione a stranieri di servizi pubblici locali. §Perchè una partecipazione al 40% in un assett offre comunque un potere di contrattazione non indifferente per altri bussiness. Basti pensare quando fu sospeso per alcune settimane il servizio di Tgv verso Parigi da parte dei francesi in rotta con le Ferrovie dello Stato e, secondo i malpensanti, anche per favorire i voli Air France.
L'operazione lascia quindi molti dubbi, più di quelli che aveva già sollevato quando si studiava una partnership di Gtt con la milanese Atm. Da valutare poi il fatto della mancanza di spessore da parte dell'attuale classe dirigente che amministra le nostre aziende di servizi. Perchè le Ferrovie dello Stato non intervengono mai in operazioni di cessione delle quote azionarie di altri Paesi comunitari, ma invece subiscono puntualmente le scalate estere? Un ricambio generazionale sarebbe quantomeno indispensabile per dare nuovo coraggio ad un Paese dove i vari amminsitratori delegati (solitamente presenti a scacchiera in più Cda) sono ormai stanchi e privi di 'fame'.
di Marco Fontana