Per l'Istat il divario tra stipendi e prezzi è da record, non era così penalizzante dal 1995
A dicembre la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,4%) e il livello d'inflazione (+3,3%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,9 punti percentuali. Si tratta del divario più alto dall'agosto del 1995. Lo rileva l'Istat. Le retribuzioni contrattuali orarie a dicembre restano ferme su novembre mentre aumentano dell'1,4% su base annua. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che il valore tendenziale è il più basso dal marzo del 1999.
Intanto facendo un raffronto con il 1992 alcuni numeri possono chiarire la perdita di potere d'acquisto degli italiani: il Corriere della Sera costava mille lire (0,52 euro ora 1,50); un litro di benzina 1500 lire (0,77 ora è 1,82); un kilo di pane duemila trecento lire (1,19 ora si arriva fino a 3,00 euro). (Fonte Ansa)