Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
07 febbraio 2012

Il gelo continua a creare disagi a Torino. E la politica chiede che le spese sostenute stiano fuori dal Patto di Stabilità

Migliaia di cittadini hanno chiamato, tra ieri e oggi, il centralino dei Vigili del fuoco di Torino segnalando il pericolo rappresentato dalle stalattiti di ghiaccio che pendono dai cornicioni degli edifici hanno raggiunto. "Non riusciamo a fare fronte a tutti gli interventi che ci vengono richiesti - dicono dalla centrale operativa del 115 - e per la maggior parte dei casi consigliamo di transennare il marciapiede sottostante il cornicione o di avvisare tramite un cartello".

Altri problemi derivano dal gelo che da lunedì imperversa nel capoluogo torinese: il freddo sta causando problemi alla strumentazione della centrale di cogenerazione Torino nord gestita da Iren. L'inconveniente - precisa la società - è durato alcune ore e ha determinato un abbassamento in alcuni rami della rete di teleriscaldamento. "Cionostante - spiega Iren - e pur a fronte di temperature a -18 a Moncalieri il sistema integrato di teleriscaldamento, grazie anche agli impianti di integrazione e riserva ed agli accumulatori di calori, ha comunque permesso di contenere i disagi".  Tra le misure di cautela adottate da Iren figura l'accensione 24 ore su 24 degli impianti negli edifici comunali teleriscaldati, privilegiando asili nido, scuole materne ed elementari e residenze per anziani.

Intanto ammonta al 25% del totale il numero dei convogli soppressi nella giornata di ieri da Trenitalia a  causa del gelo in Piemonte. Le linee più colpite sono state quelle regionali, in cui nella maggior parte dei casi sono stati allestiti servizi di bus in sostituzione delle corse mancanti. Disagi contenuti, invece, sulle linee per Milano, Genova, Cuneo e Modane. Domani, ha annunciato Trenitalia, sono previsti disagi analoghi a causa del piano straordinario di manutenzione dei mezzi che rischiano di fermarsi per problematiche dovute al gelo.

Le amministrazioni comunali hanno inoltre iniziato a tirare le somme delle spese sostenute. Piero Fassino si lamenta che ad oggi sono state bruciate l'80% delle risorse previste a bilancio per il freddo. Dal Comune di Collegno  invece una proposta interessante: "Le spese per l'emergenza neve stiano fuori dalle regole del patto di stabilità. Lo chiede il primo cittadino, Silvana Accossato, che si rivolge all'Anci affinchè l'associazione dei Comuni italiani si faccia promotrice dell'istanza al governo Monti.
 "Abbiamo risposto in modo adeguato - spiega, in qualità di sindaco e di presidente della consulta Finanze dell'Anci Piemonte - ad eventi che hanno richiesto e continuano a richiedere ingenti risorse economiche, ben oltre i normali stanziamenti di bilancio. Queste spese - prosegue Silvana Accossato - non possono interamente pesare su bilanci comunali che, tra enormi difficoltà, proprio in queste settimane si sta cercando di chiudere"

di Marco Fontana

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