Stangata da oltre mille euro all'anno autografata Mario Monti
Marzo si candida per diventare il mese horribilis. Il detonatore dell'esplosione fiscale, così come giustamente definito oggi dal Sole24 Ore, saranno numerosi.
In primo luogo, mandata in pensione l'Ici, avremo la deflagrazione dell'Imu con la questione dei moltiplicatori: di fatto proprio in questo momento gli Enti locali decidono i parametri di calcolo per il nuovo macigno-tassa sulla casa, il metodo resta analogo a quello dell'Ici. E prende in considerazione la rendita catastale aggiornata (rivalutata cioé del 5%) e la si moltiplica per un certo valore. E questa é la base imponibile dell'Imu. La questione é che questi moltiplicatori, per assicurare fiato alla cassa erariale, sono aumentati mediamente del 60% rispetto all'Ici. Insomma su casa medio grandi il conto potrebbe salire di qualche centianio di euro anche sulle prime case. Sulle seconde case e sugli immobili non abitativi l'aliquota passerà dal 7 per mille fino al 10,6. La prima rata andrà pagata entro il 18 giugno. Per intenderci a Torino per un'abitazione di 100mq si passerà a pagare 593 euro all'anno dai 0 di prima. Per una casa in affitto lieviterà dai 592 attuali ai 1.523 post Monti. Per un n egozio dai 387 ai 1.002 e per un ufficio si potrà arrivare fino ai 7.346 dai 2869 di prima...
Stessa storia per quanto riguarda l'annuncio di queste ore da parte del governo di un aumento dell'iva per il prossimo ottobre. La norma prevede che in autunno a salire saranno due aliquote: quella del 10% e quella del 21%, le quali aumenteranno di due punti percentuali. L'associazione consumatori ha tirato le somme, decretando che l'incremento peserà sulle tasche delle famiglie italiane per 420euro in più. A subire l'aumento per la prima volta saranno anche generi di prima necessità, cvome carne, pesce, yogurt e zucchero.
Per il prossimo trimestre è previsto un incremento pari al 4,9% delle bollette dell'elettricità.
Intanto hanno iniziato a farsi sentire sulle buste paghe gli incrementi imposti da Mario Monti sulle addizionali comunali, provinciali e regionali. Anche in questo caso il costo sarà di circa 400 euro in più a famiglia per il 2012.
E poi si vogliono far ripartire i consumi...
di Marco Fontana