Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
14 marzo 2012

Autostrada Torino-Milano dal 2009 al 2012 un aumento del pedaggio pari a oltre il 40%

Autostrada Milano-Torino (Astm, gruppo Gavio) l'anno scorso ha registrato ricavi dal settore autostradale in crescita del 7% a 55,3 milioni di euro, con un utile per la capogruppo di circa 48 milioni di euro contro i 44,2 milioni del 2010. Se c'è chi si arricchisce, c'è anche chi ci perde: tra questi gli automobilisti che si sono visti aumentare al 1° gennaio 2012 del 6,32% il pedaggio. Nel 2011 era stato del 12%, del 12,38% nel 2010 e del 15,5% nel 2009. Insomma un aumento di oltre il 40% in quattro anni, alla faccia dell'inflazione dichiarata.

Intanto ia posizione finanziaria netta della società al 31 dicembre scorso evidenzia disponibilità per 51,9 milioni di euro contro i 34,9 milioni di euro alla fine dell'anno precedente. Confermata l'acquisizione della totalità del capitale sociale di Igli - precedentemente posseduta in quote paritetiche dalla controllante Argo Finanziaria, da Autostrade per l'Italia e dal gruppo Fondiaria Sai - titolare di una quota del 29,96% di Impregilo.

La società del gruppo Gavio ribadisce che l'acquisizione "si colloca nel solco del processo di rafforzamento della posizione competitiva nel mercato sia domestico sia internazionale in analogia a quanto già effettuato dai principali operatori in ambito europeo i quali, alle attività connesse alla gestione di tratte autostradali, affiancano anche quelle di costruzione con benefici in termini sia di assetto organizzativo sia dimensionali".

Il corrispettivo corrisposto per Igli è stato pari a 236,7 milioni di euro, al quale corrisponde una valutazione di Impregilo pari a 3 euro per azione per la quota Igli rilevata da Argo e a 3,65 euro per quella degli ex soci Ligresti e Benetton, cui andava corrisposto un 'premiò per l'acquisizione della controllante di Impregilo.

Ma buttiamo un occhio anche agli altri tratti stradali che hanno subito aumenti al di sopra della media del 3,1% e che in questi mesi stanno registrando utili. La Tangenziale di Napoli Spa aumenterà le proprie tariffe del 3,49%. Autostrade per l’Italia, che è il maggior concessionario d’Italia con oltre 3.000 km di rete in gestione (tra cui l’A1 Milano-Napoli e la A14 Bologna-Taranto), aumenterà i pedaggi del 3,51%. La Sitaf (Società italiana traforo autostradale del Frejus) Spa, che gestisce la A32 Torino-Frejus diversificherà i suoi aumenti a seconda della barriera utilizzata: nel caso di quella di Bruere (il collegamento con la tangenziale di Torino) l’aumento sarà del 4,15%; nel caso di quella di Salbestrand (la più vicina al confine) sarà del 5,12%; nel caso di quella di Avigliana (a 10 km circa da Torino) sarà del 5,62%. La Sat (Società autostrada tirrenica) Spa che gestisce la A12 Livorno-Rosignano Marittimo aumenterà il pedaggio del 4,82%. Per l’Autostrada dei fiori Spa, che gestisce la A10 Savona-Ventimiglia il ritocco sarà del 5,22%.  La Centro Padane Spa, che ha in concessione la tratta della A21 tra Piacenza e Brescia farà crescere il pedaggio del 5,62%. La Salt (Società autostrada ligure toscana) Spa, che gestisce la A12 Genova-Livorno e la A11 nel tratto Viareggio-Lucca, vedrà un aumento del 5,68%. La Satap Spa, che gestisce la A21 Torino-Piacenza e la A4 Torino-Milano, ritoccherà all’insù del 6,32% la tratta che va da Torino a Novara est, mentre porterà l’aumento al 6,8% tra Novara est e Milano. Nel caso della A21 tra Torino e Piacenza, il rialzo arriverà al 9,7%. La Ativa Spa, che gestisce il tratto della A5 tra Torino e Ivrea, vedrà un aumento del 6,66%. Il gestore della A4 nel tratto Brescia-Padova porterà i pedaggi insù del 7,45%. Per la Strada dei parchi Spa, che gestisce la A24 Roma-Teramo e la A25 Torano-Pescara,  l’aumento delle tariffe sarà dell’8,06%. La Autocamionale della Cisa Spa, che gestisce la A15 Parma-La Spezia, ritoccherà i pedaggi dell’8,17%.

Vediamo per ultimi i rialzi che sono in doppia cifra. Sotto quello più alto, che sarà del 14,17% da parte della Rav Spa, di cui abbiamo parlato prima, ci sono quello della Sav (Società autostrade valdostane) Spa, pari all’11,75% per la tratta della A5 tra Quincinetto e Aosta e quello delle Autovie venete Spa che aumenteranno del 12,93% i pedaggi per le seguenti tratte: A4 Venezia-Trieste, A28 Portogruaro-Conegliano e A23 Palmanova-Udine.

di Marco Fontana

 

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