Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
08 settembre 2011

Bilancio, Fassino piange il morto ma il funerale l'aveva già celebrato il suo partito

Per il sindaco di Torino Piero Fassino la manovra approvata ieri sera dal Senato "è stata fatta per rastrellare 50 miliardi in ogni modo e a qualsiasi costo senza riflettere su come li si sta raccogliendo. Per il Comune di Torino, la decurtazione determinata dalle ultime tre manovre è pari a 200 milioni su un bilancio di 1,3 miliardi. Un salasso molto forte, dovremo riorganizzare tutta l'attività in modo che i cittadini subiscano nel modo più lieve possibile le conseguenze negative. Ma tutti i servizi rischiano di subire contraccolpi. Faremo di tutto perchè possa ancora cambiare". 

Parole forti contro un Governo di centrodestra per un sindaco però colto da una forma acuta e patologica di amnesia. Infatti basterebbe ritornare al 2007 quando governava un certo Prodi e l'ex segretario del Pci-Pds-Ds-Pd frequentava ancora la bouvette di Montecitorio per comprendere come la litania sia sempre la stessa ad ogni finanziaria. Licenziata la manovra a firma del governo del centrosinistra, infatti, l'ex primo cittadino di Torino, Sergio Chiamparino, minacciava: "Se la Finanziaria non cambia, potrei portare le chiavi del Comune a Palazzo Chigi. La manovra studiata avrebbe un impatto di 190 milioni di euro sulla nostra citta, una cifra insostenibile" (cioè in una sola manovra praticamente Prodi tagliava quello che il centrodestra ha fatto in tre). Ma guardiamo anche alle dichiarazioni di altri emeriti sindaci della sinistra nobile italiana: Veltroni, allora rappresentante di Roma affermava "Stiamo completando l'esame del testo. Sicuramente molte cose non vanno bene. Nel complesso ci sono dei tagli che mettono a rischio la qualita' e quantita' di servizi" e non erano da meno le dichiarazioni del bellicoso Cofferati, allora sindaco di Bologna "Questa manovra rappresenta uno scenario insostenibile".

Come sempre due pesi e due misure per gli esponenti della sinistra italiana. Quello che sbalordisce è che Fassino pianga quando il funerale agli enti locali l'aveva già celebrato il suo partito un po' di anni orsono. Un pianto da coccodrillo insomma visto che anche lui è stato uno degli estensori della finanziaria 'lacrime e sangue' del 2007 del professor Prodi.

Una finanziaria quella di allora che però non ha prodotto alcun taglio sui servizi, così come dimostrato dai toni entusiastici adottati durante l'ultima competizione elettorale dallo stesso Fassino nel descrivere l'eredità lasciatagli da Sergio Chiamparino. Delle due l'una o questa eredità sarebbe stato meglio assumerla con beneficio d'inventario o i tagli decisi dalla nuova manovra correttiva sono sostenibili anche questa volta, perchè sono ancora troppi gli sprechi che si celano tra i capitoli del bilancio comunale. Ma d'altra parte un Comune dove il portavoce del Sindaco può ancora guadagnare 186.268 euro l’anno, per un totale complessivo del mandato di 931.340 euro lordi, immagino che abbia ancora ampi spazi di manovra sui quali lavorare.

di Marco Fontana 
 

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