Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
09 settembre 2011

Fassino 'Bugia nen' all'inaugurazione della stazione della metropolina di Porta Susa

"È un altro tassello fondamentale del più grande investimento che la città di Torino ha realizzato da molti decenni. È la rappresentazione simbolica del cambiamento". Così il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha definito in toni enfatici la stazione della metropolitana di Porta Susa, inaugurata oggi. Così il primo cittadino del capoluogo sabaudo si è appropriato di un merito non suo. Infatti i costi per la realizzazione della nuova stazione di Porta Susa e anche dell'interconnessione modale con il metrò è interamente a spese di Rfi, per un costo totale che dovrebbe aggirarsi all'incirca attorno ai 55 milioni di euro.

Il Comune di Torino non ha sborsato un solo euro per la realizzazione della stazione, altro che il tanto sbandierato 'più grande investimento per la Città di Torino'. L'amministrazione taglia il nastro di un'opera non sua, tentando di assumersene il merito. Qualcuno potrebbe obiettare che il sindaco intendesse parlare di un 'investimento utopico, ideale', insomma quello che solitamente viene meglio a noi italiani dopo aver raccolto un successo "ci abbiamo sempre creduto". Ma non è affatto così. Ed infatti, lo stesso Fassino, forse facendo un balzo in avanti prematuro, continua il suo discorso dicendosi pronto a parlare del futuro anche di Porta Nuova con Ferrovie Italiane. "Una volta completato il Passante ferroviario - ha affermato il sindaco -, l'area della stazione di Porta Nuova assumerà un rilievo diverso nel sistema metropolitano rispetto a quello attuale. Per questo, anche se si tratta di un processo di lungo periodo, inizieremo già da ora a programmare e a riprogettare l'area".

Un balzo talmente spericalato da far arrivare immediata la doccia fredda da parte dell'ad delle Ferrovie, Mauro Moretti: "Su Porta Nuova siamo disponibili a ogni discussione. È un'area del centro storico ed è una possibile leva di riorganizzazione urbana. Abbiamo però tante cose da fare, servono tempo e risorse. È giusto fare un passo alla volta". E chi può dar torto al buon Moretti? Troppo facile la strategia di Fassino, noi mettiamo i paletti, organizziamo qualche tavola rotanda, magari anche qualche consulenza per i soliti volti noti dell'urbanistica locale e voi, privati, ci mettete i denari. Mi chiedo fino a quando i torinesi si berranno tutto senza fiatare.

Un elemento di riflessione interessante dalla giornata odierna però c'è: la Giunta Fassino ha già messo gli occhi sui terreni che si libereranno a Porta Nuova. Le opposizioni farebbero bene quindi ad attivarsi per presentare in anteprima un progetto credibile e sostenibile al fine di non essere costretti nuovamente all'angolo a vedere trasformare la città in una grande, immensa speculazione edilizia e soprattutto di non perdere l'ultimo treno per riconquistare parte dei consensi persi in questi anni.

di Marco Fontana

 

 

 

 

Commenti
Non ci sono commenti a questo post