Ai blocchi di partenza la "Cittadella Politecnica del Design e della Mobilità"
L'avvio del nuovo anno accademico del Politecnico di Torino diventerà anche l'occasione per inaugurare il campus cheospiterà 1600 studenti, realizzato a Mirafiori, nell'ambitodella "Cittadella Politecnica del Design e della Mobilità".
Ad annunciarlo il rettore Francesco Profumo, che per alcuni mesi era stato conteso come candidato sindaco del centrodestra e del centrosinistra, durante la riunione della commissione Cultura questa mattina a Palazzo civico. Il Campus della Cittadella che nasce nei terreni gestiti dalla Fondazione Tne, (per intenderci quell'organismo al quale furono affidati gli ex terreni Fiat) nel quale potranno essere insediate su una superficie di 15.000 mq, nuove attività formative quali ingegneria dell’autoveicolo, centri di ricerca, spazi per incubatori di impresa per nuove start-up e piccole e medie imprese che sceglieranno di operare in partenariato con l’Ateneo. A completamento e supporto del nuovo insediamento è prevista la realizzazione del nuovo centro polifunzionale su una superficie di 38.000 mq di cui potranno beneficiare i 4.000 studenti e altro personale impegnato non solo nell’area, ma anche nelle attività economiche dell’intero comprensorio. Il progetto è stato realizzato grazie all’apporto di capitali privati e all’accesso ai finanziamenti europei a valere sul POR 2007-2013.
Il rettore ha inoltre illustrato anche le politiche che hanno consentito di incrementare, per l'anno accademico 2011-2012, il numero degli studenti, il 38% in più rispetto allo scorso anno. Di questi, il 40% provengono da fuori regione, il 21% da altri Paesi, numeri che fanno salire la popolazione universitaria a 100.000 unità, considerata dal rettore uno dei motori dell'economia torinese.
Il dato, ha affermato Profumo, si spiega grazie all'attuazione di tre linee politiche: l'attrazione di talenti con attenzione alla qualità degli studenti, l'integrazione con un contesto socio-economico nel quale il Politecnico può contare su 32 centri di ricerca che offrono 3000 posti di lavoro, l'interazione con Comune, Provincia e Regione Piemonte.
Dati che confermano come Profumo, qualunque fosse stato lo schieramento che lo avesse presentato, sarebbe stato il sindaco più idoneo per la situazione di crisi economica che si trova ad affrontare Torino in questo momento.
di Marco Fontana