Il rettore del Politecnico boccia l'Amministrazione comunale

Il rettore del Politecnico, Francesco Profumo, partecipando alla commissione cultura non ha certamente usato i guanti bianchi per apostrofare i consiglieri comunali presenti sul loro operato: "Voi dovete lavorare più velocemente e parlare un po' meno". 

A mandare su tutte le furie Profumo i ritardi del Comune di Torino la mancata assegnazione dei restanti due lotti destinati all'insediamento delle attività produttive e amministrative sull'area Tne (gestore dei terreni acquisiti dagli enti locali per venire incontro alla crisi Fiat) dove proprio ieri si è inaugurato il nuovo campus del Politecnico. Quello che non riesce a digerire il rettore del Politecnico è che: "Una città che ospita 10mila studenti, un torinese su 9, non può non comprendere le potenzialità economiche e sociali ad esso collegate ed organizzarsi di conseguenza".

E pensare che Profumo per lungo tempo era stato il papabile candidato sindaco del centrosinistra, corteggiato da tutto il gotha dei vari Pd, Sel, Idv, Udc. Un tentativo di matrmonio che piaceva anche a livello nazionale. Oggi appare con evidenza perchè Profumo non è stato candidato: perchè era un uomo dalla schiena dritta, che non avrebbe accettatto compromessi e non si sarebbe fatto dettare i tempi dai giochi di palazzo.

di Marco Fontana