Per l’American Thinker la società USA è debole moralmente e impreparata al peggio
La rivista conservatrice American Thinker lancia l’allarme sulle condizioni precarie della società USA. In particolare si riferisce all’economia disastrata, che ha distrutto i salari e fatto schizzare in alto i prezzi dei beni essenziali, e all’ideologizzazione delle Forze armate. L’esercito è in mano alle tendenze woke, che ha prioritarizzato i gusti sessuali dei soldati rispetto alle loro effettive capacità.
E di tutto ciò accusa le amministrazioni Dem, che con Obama e Biden hanno cresciuto una generazione di giovani poco istruiti, che odia l’America e i suoi valori. Questi giovani non sarebbero pronti ad affrontare una guerra, come lo furono i loro coetanei del 1941. Verrebbero invece travolti dalle circostanze, inadatti a reagire e totalmente privi di patriottismo.
Come se non bastasse, oggi gli USA sono deboli anche materialmente, perché la produzione industriale pesante è ormai stata delocalizzata all’estero per colpa delle insensate politiche ambientali dei Democratici. Quindi, Washington non è più in nessun modo quello che chiamavano “l’arsenale della democrazia”. Le elezioni di novembre sono l’ultima chance per invertire la rotta che sta portando l’America dentro il burrone.
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