Su Bloomberg l’analisi della probabile sconfitta strategica dell’Occidente insieme a Kiev
Persino una testata americana del calibro di Bloomberg non teme di ammonire sul pericolo della sconfitta strategica che l’Occidente potrebbe patire in Ucraina. Naturalmente a perdere sarebbe anche Kiev, che sta tirando troppo la corda sotto vari profili. L’editorialista Marc Champion si lamenta della mancanza di coordinazione e di generosità da parte degli alleati euroamericani nei loro sforzi di sostenere le forze ucraine.
E si lamenta soprattutto delle iniziative di alcuni leader che stanno provando a contattare il Cremlino e a proporsi come mediatori. Di Erdoğan già si conoscono le ambizioni di paciere e di grande attore regionale, ma oggi ci si mette pure il cancelliere tedesco Scholz. La sua telefonata a Putin è stata quasi improvvisa e certamente non concordata con Washington. E non ha prodotto risultati.
E proprio a Washington fra tre mesi arriverà un nuovo presidente che ha già ampiamente dimostrato l’intenzione di far terminare le ostilità. Per adesso, scrive Champion, la Russia ha il vantaggio sul campo e non ha motivo di fermarsi per negoziare. Ma di questo passo arriverà la sconfitta ucraina e occidentale, quanto meno a livello strategico. Dunque, la perdita definitiva delle regioni già incorporate dalla Federazione Russa, la demilitarizzazione del resto del Paese, la condizione di non entrare mai nella NATO e così via.
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