Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
31 dicembre 2024

Trump vorrebbe letteralmente comprare la Groenlandia agli Stati Uniti

Non è un progetto nuovo, quello di comprare la Groenlandia dalla Danimarca per annetterla in qualche modo agli USA. Diventerebbe il 52esimo Stato o si trasformerebbe in una repubblica sovrana e indipendente, questo non è dato sapere. Quello che si sa è che già nel 2019 Trump aveva lanciato la sua “visione per un Artico americano”, che comprende l’acquisizione della grande isola del Nord per poterne sfruttare le risorse naturali. Le implicazioni geostrategiche sono talmente ovvie da non dover essere spiegate, sebbene già oggi gli USA siano di casa a Nuuk con la loro presenza militare. Cinque anni fa, però, i groenlandesi storcevano il naso all’idea di passare totalmente sotto l’influenza statunitense, mentre oggi sembrano intravedere più opportunità che rischi. Il richiamo della prosperità che deriverebbe dallo sfruttamento delle risorse naturali con l’aiuto delle compagnie americane è fortissimo. Proprio su questa prospettiva farà gioco l’amministrazione Trump, che si dimostrerà molto più disposta di Copenhagen a favorire lo sviluppo economico e infrastrutturale dell’isola, con benefici per i locali. Certo, Washington ne ricaverebbe profitti stellari, ma anche questa conseguenza dovrebbe essere chiara fin da subito. Mascherare questo intento con parole come “indipendenza”, “libertà” e “fine dell’epoca coloniale” è ridicolo, ma è proprio questo lo stile americano. Nell’imminenza del prossimo mandato di Trump, i commentatori e gli accademici parlano anche della direttrice artica per la politica estera di Washington.

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