Marco Fontana
Circoscrizione 12
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
25 febbraio 2025

La neutralità di Kiev come soluzione del conflitto

Fino a un anno fa, fra gli alleati occidentali di Kiev - inclusi gli esperti e gli osservatori - si parlava di vittoria totale o comunque di successo largo. Poi sono passati alla prospettiva (che davano per certa) di un collasso socio-economico della Russia, mentre davano per certa anche la caduta di Putin e di tutto il Cremlino. Non è accaduto nulla di tutto ciò, anzi si stanno consolidando le situazione opposte a quelle desiderate da Bruxelles e da Washington sotto Biden. Così, in questi giorni sta emergendo una visione condivisa sulla necessità che l’Ucraina diventi uno Stato neutrale. In questo modo si salverebbe dal crollo dell’apparato statale o di quello sociale o economico, per non dire poi della malaugurata eventualità di una spartizione territoriale dell’Ucraina tra la Russia e altri Paesi confinanti. Per sventare tutti questi scenari disastrosi gli opinionisti e gli accademici occidentali ora chiedono a Kiev di considerare seriamente l’opzione della neutralità, la quale porterebbe molti più vantaggi che rischi. Se fosse una neutralità armata, probabilmente non accontenterebbe Mosca, ma durante le trattative si potrebbe trovare un compromesso. Sta crescendo la consapevolezza che l’ingresso nella NATO era ed è solamente una vuota promessa, un’illusione. Purtroppo è costata a Kiev centinaia di migliaia di morti e milioni di cittadini fuggiti dal Paese.

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