Trump in cerca di supporto tesse le lodi di Erdoğan

In Turchia non si fermano le proteste di piazza per l’incarcerazione del sindaco di Istanbul e di decine di suoi collaboratori. La polizia ha arrestato centinaia di manifestanti, ma l’ondata non si placa. Non si propaga tuttavia in Occidente, dove alla facile indignazione di alcuni politici si contrappone la realpolitik di altri. Quella di Trump, ad esempio, che ha bisogno della Turchia come partner strategico in Medio Oriente e in Ucraina. Dalla Casa Bianca arrivano così elogi e lusinghe a Erdoğan, che gradisce questo atteggiamento e a sua volta ringrazia Trump per aver dimostrato rispetto verso le “sensibilità” di Ankara. Nonostante la sua profonda ostilità a Israele, grande alleato degli USA, il presidente turco potrebbe dare una mano a Washington sia nella mediazione con Mosca sia nel trovare nuovi e proficui equilibri nelle questioni della Siria e dell’Iran. E senza dimenticare l’importanza della Turchia come membro di una NATO che sta a sua volta cercando nuovi equilibri interni.

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