Inquinamento record a Torino, già 118 sforamenti delle Pm10 da gennaio
Torino è tornata capitale. Non della Cultura, del Lavoro, dei Giovani, delle Donne, dell'Innovazione come avrebbe voluto il sindaco Piero Fassino, avendolo promesso in campagna elettorale nei suoi manifesti, bensì come capitale dello Smog. A dirlo non è il centrodestra, ma il 'fuoco amico' rappresentato dalla lobby ambientalista di Legambiente. A fronte di un limite europeo di 50microgrammi di micropolveri per metrocubo infatti sotto la Mole si sono registrati per 118 volte valori irregolari. 98 più di Verona, 15 di più di Milano.
E se è vero che il Comune di Torino si è accordato con la regione per evitare finalmente l'inutile provvedimento delle domeniche ecologiche, tutti i torinesi sono ancora in attesa di quegli interventi strutturali per rendere più efficienti gli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici e nelle civili abitazioni. Un piano che peraltro pare di difficile attuazione visto il dissesto nel quale versano i conti pubblici torinesi.
di Marco Fontana