Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
15 dicembre 2011

Continua la lunga marcia per Torino Capitale europea dello sport 2015

Continua la lunga marcia del capoluogo sabaudo per aggiudicarsi il ruolo di capitale dello sport per il 2015. "Torino deve diventare una sede di eccellenza per gli eventi sportivi": è l'obiettivo indicato dal sindaco, Piero Fassino, durante un incontro con il presidente del Coni, Gianni Petrucci, il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, e il commissario straordinario della Fisi, Franco Carraro. L'occasione del vertice è stata la candidatura del capoluogo piemontese a capitale europea dello sport per il 2015, formalizzata ieri.

"Abbiamo il sostegno di tutti i rappresentanti politici piemontesi a Bruxelles - ha affermato Fassino - La nostra è una candidatura forte, il concorrente più accreditato appare Cracovia. Da gennaio, comunque, istituiremo un comitato di sostegno che abbia la dimensione non solo locale ma nazionale forte di cui necessita, serve un'azione coordinata con il Coni e le federazioni".

"Siamo legati a Torino da un grande affetto - ha detto Petrucci - Le Olimpiadi 2006 hanno portato la bella figura di Torino e dell'Italia nel mondo". La certezza è che Torino vuole continuare a cavalcare l'onda lunga dei Giochi che, ha spiegato Fassino, "ci hanno fatto fare un salto di qualità".

La chiave diventano i grandi eventi sportivi: nel 2013 ci saranno i World Master Games, si sta verificando la possibilità di ospitare nel triennio 2013-2015 l'Asian Tour di golf, e si stanno valutando le proposte relative ai Mondiali di ciclismo, di nuoto e di hockey su ghiaccio. Grazie ai Giochi del 2006, infatti, Torino ha una dotazione di impianti di alto profilo.

Proprio della gestione delle strutture olimpiche Fassino ha discusso con Petrucci. Obiettivo: vedere come ottimizzare il loro utilizzo, soprattutto per quanto riguarda la pista di bob di Cesana e i trampolini di Pragelato. "Non sono gestibili su scala locale - è stata l'osservazione di Fassino - si tratta di capire se possono diventare siti sportivi nazionali su cui investire portando eventi. Altrimenti bisognerebbe prendere delle decisioni perchè i costi di manutenzione sono ingenti. L'approfondimento di merito continuerà con le federazioni interessate e dal Coni abbiamo avuto la la disponibilità a convenire scelte rivolte all'ottimizzazione. Importante sarà destinare al meglio i 40 milioni di euro che rimangono dalle Olimpiadi. Ci auguriamo - ha concluso Fassino - che siano sbloccati il prima possibile". (Fonte Ansa)

 

 

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