Appello di Fassino ai "Forconi" per le fasce deboli: ma la protesta indirettamente tutela anche loro

Questa mattina il sindaco Piero Fassino ha lanciato un appello al Movimento dei Forconi "perchè comprendano che le loro rivendicazioni vanno condotte con forme di lotta che non rechino danno agli altri cittadini". Sarebbe da comprendere come l'esponente del Pd pensi che possano essere portate avanti le rivendicazioni e ottenere dei risultati se non si creano disagi. E pensare che quando gli scioperi erano rivolti contro il Governo Berlusconi qualsiasi tipo di precettazione era vissuto da Fassino come un'ingerenza sulla libertà di protesta... 

"In particolare - ha aggiunto Fassino - chiedo che venga tolto il blocco al CAAT, il Centro Ortofrutticolo cittadino. La mancata  distribuzione di essenziali derrate alimentari, infatti, rischia di causare criticità insostenibili alle fasce più deboli, come agli anziani non autosufficienti ricoverati negli istituti o ai bambino delle mense scolastiche". 

L'appello del primo cittadino di Torino però risulta incomprensibile visto che gli utenti deboli di cui parla subiscono comunque già oggi la situazione risulta insostenibile. Insostenibile in particolar modo visti i rincari sull'ortofrutta che il caro benzina sta producendo. Il Sindaco farebbe bene ad inziare a dialogare con il suo partito nazionale e chiarire che la situazione sta degenerando per le scelte intollerabili di un Governo non votato dal popolo ed abboggiato da una coalizione  sotto ricatto della speculazione finanziaria. 

di Marco Fontana