Schizofrenie al governo nei giornali italiani. Il Corriere perde la bussola

Anche oggi si è assistito all’ormai sempre più frequente caso di schizzofrenia giornalistica italiana. In contemporanea il Corriere della Sera, per mezzo della penna di Galli Della Loggia,  dimostra come “nessuna persona ragionevole può pensare che Mario Monti sia di sinistra” mentre Repubblica, tutt’altro che ostile al Governo, dedica un pezzo alla lettera dello stesso presidente del Consiglio alle Authority dove si evince la volontà del Governo di “indicare gli obiettivi e le priorità delle politiche industriali alle aziende”.

Ora un Governo che detta alle Authority (e implicitamente alle imprese che si trovano a dover determinare le tariffe per gli utenti) le politiche industriali non penso che possa definirsi liberale, anzi. Eppure Galli della Loggia utilizza una doppia colonna del giornale più letto d’Italia per dimostrare l’esatto contrario. Anzi, va oltre: fino ad arrivare a bollare come “populista” l’accusa che molti senatori della Repubblica del Pdl muovono all’esecutivo tecnico di muoversi da sinistra di governo. Una situazione paradossale, dove le parole e le azioni di Monti passano in second’ordine pur di evitare all’attuale presidente del Consiglio “l’ignominia” di essere uomo di parte. Una difesa d’ufficio visto che il Corriere della Sera è stato uno dei principali sponsor dell’attuale leader di governo e che tutti definiscono la testata il suo bollettino ufficiale.

C’è da chiedersi quando il giornalismo schizofrenico lascerà il posto a quello dei fatti. Ma questa è un’altra storia che si spera potranno raccontare i nostri figli.