Infranti i sogni golpisti di Bresso.

Ora avrà finito di ridere? Dopo che il Consiglio di Stato ha messo la parola fine sul suo grottesco ricorso elettorale, avrà finito di ridere?

Ora che la giustizia, da lei sempre presa per il bavero grazie a media compiacenti, si è pronunciata bocciando il suo ricorso da professorina dalla penna rossa, avrà finito di ridere?

Ora che i suoi compagni di partito l'abbandoneranno di nuovo, dopo il riavvicinamento opportunista quando si sperava nel ribaltone, avrà finito di ridere?

Forse no: continuerà a ridersela godendosi la lauta pensione da eurodeputata e da ex presidente della Regione.

Continuerà a ridersela perchè spetterà a Cota di ripianare la voragine nelle casse regionali che proprio lei ha contribuito a creare.

Continerà a ridersela perchè toccherà alla Giunta di centrodestra risolvere la grana De Tomaso da lei e Bairati create per fini elettorali.

Continuerà a ridersela perchè saranno il Pdl e la Lega a pagare elettoralmente la razionalizzazione dei servizi sanitari per raddrizzare i conti delle Asl piemontesi da lei messi in ginocchio.

Continuerà a ridersela perchè a vedersela con una crisi senza precedenti e a difendere il fortino piemontese dalla concorrenza sleale delle aree economiche emergenti non sarà la sua Giunta.

Continuerà a ridersela perchè non sarà il centrosinistra a vedersela con il non Governo Monti.

Continuerà a ridersela perchè ha sempre e solo pensato ai suoi interessi, come dimostra la vicenda del ricorso, alla faccia dei piemontesi che erano solo uno strumento per la gestione del potere.

di Marco Fontana