Farine animali riammesse. Ue schizofrenica

La decisione dell'Ue di permettere nuovamente la somministrazione di farine animali agli animali erbivori da allevamento dimostra la schizofrenia legislativa che colpisce sempre più spesso la Comunità europea. Parlo di schizofrenia perchè una scelta del genere smentisce quanto fin'ora sostenuto ma soprattutto dimostra come, archiviata nel dimenticatoio ormai da 12 anni la pandemia del morbo della mucca pazza, si possa aggirare o addirittura abrogare divieti sotto la spinta delle varie lobby di potere che battono cassa a Bruxelles.

Dico questo perchè la comunità scientifica sull'argomento è ancora divisa e quindi la scelta non è dettata da certezze ma esclusivamente dalle richieste dei produttori di carni e mangimi. Questa decisione è peraltro presa in totale spregio di quelle 225 persone che persero la vita a causa di metodi di allevamento che snaturavano l'essenza stessa degli animali: tramutando erbivori a cannivori.

Ormai ogni giorno l'Unione Europea ci fornisce decisioni prive di senso logico. Eppure restiamo zitti ostaggi di peraltro dubbi parametri economici che ci siamo autoimposti. Anzi addirittura siamo pronti a cedere parte della nostra sovranità popolare gratuitamente a questa massa di burocrati auto cooptati. Mi chiedo a quale pro? Per essere governati da chi non ha rispetto neppure dei morti?

Peraltro mi chiedo ma si può seriamente dire che finora si è scherzato? E ammettendo che non fossero le farine animali a causare l'encefalite bovina chi ripagherà allora gli allevatori che 12 anni anni fa dovettero abbattere tutto il loro bestiame? Chi risarcirà coloro che persero il lavoro a causa dellam essa in mora delle farine animali? Domande pertinenti che spero sfoceranno in una class action contro un legislatore Ue che oggi pare anche lui affetto dal morbo della mucca pazza.

di Marco Fontana