Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
02 aprile 2013

Papa Francesco potrebbe essere il successore di Papa Luciani?

Il professor Sergej Shkarovskij, dell’Università Statale di Management di Mosca, detiene una posizione fuori dal coro, molto ben argomentata ma anche molto scomoda per il clero cattolico: Shkarovskij è infatti uno dei primi vaticanisti ad aver messo nero su bianco, nel suo libro “33 giorni in Vaticano” (edito sia in Italia che in Russia), l’ipotesi che papa Luciani non fosse deceduto per morte naturale: Giovanni Paolo I regnò infatti poco più di un mese, dal 26 agosto al 28 settembre 1978, e le circostanze della sua scomparsa sono tuttora oggetto di dibattito.

L’accusa mossa da Shkarovskij è priva di inutili fronzoli, così come il suo eloquio non ama utilizzare i giri di parole: “Esistono nella Chiesa delle forze occulte che remano contro la povertà e contro la modernizzazione della Chiesa”. “La Voce della Russia” ha posto alcune domande al professor Shkarovskij, noto nell’ambiente intellettuale come dissacratore delle veline stampa e delle versioni ufficiali, vista la sua disponibilità e la sua schiettezza, e viste soprattutto le notevoli somiglianze tra il neo eletto Papa Francesco e Giovanni Paolo I.

- Professor Shkarovskij, Papa Ratzinger si è dimesso spontaneamente o è stato fatto dimettere per determinati motivi?

Credo che l’età avanzata sia stata una causa importante: l’avevo visto molto affaticato nelle ultime uscite pubbliche. Tuttavia non sottovaluterei altre due variabili: in primo luogo, il grave peso dei suoi fallimenti. La mia personale opinione, che so essere molto dura e che quindi potrà creare delle polemiche, é che Benedetto XVI sia stato il peggiore Papa degli ultimi 200 anni. Gli scandali scoppiati sotto il suo pontificato, infatti, sono stati troppi, e lui ne è la causa primaria anche perché non è stato in grado di gestirli. Lo affermo sapendo poi che molti di questi erano già in embrione sotto il regno di Giovanni Paolo II, il quali li aveva governati mantenendo una maggiore credibilità. Eccessiva è stata, inoltre, l’ostentazione della ricchezza nei confronti del mondo cristiano, che si aspettava ben altro, in questi tempi di crisi spirituale ed economica.

In secondo luogo, non sottovaluterei il peso di quelle forze occulte, alcune esterne ed altre interne al Vaticano, che si erano mosse a suo tempo per eliminare papa Luciani. Ratzinger poteva essere diventato scomodo, per loro, ricoprendo quel ruolo. Proprio recentemente ho avuto modo di visionare un filmato in cui alcuni cardinali, durante una visita ufficiale risalente a un anno fa, non salutarono il Papa: un segnale di profonda divisione.

- Dalle sue prime apparizioni papa Francesco sembra essere l’esatto opposto di Benedetto XVI...

È vero. Papa Francesco è agli antipodi del “Papa emerito”. Ha un grande vantaggio dalla sua: l’essere vissuto lontano dal Vaticano e da quelle forze che hanno logorato papa Ratzinger. Non è un caso che, nel precedente conclave, l’allora cardinal Bergoglio avesse rinunciato a lottare per diventare Papa. Non è uomo di potere ma uomo della gente. E su questo punto assomiglia molto a Papa Luciani.

- Sono entrambi i “Papi del sorriso”.

- Papa Luciani è in efetti conosciuto anche come “il Papa del sorriso”, mentre papa Francesco è stato subito soprannominato “il Papa sorridente”. Piccoli particolari, capaci però di descrivere l’uomo e di anticiparci gli obiettivi di un intero pontificato. Ma ci sono anche altri dettagli che li avvicinano. Entrambi hanno scelto un nome nuovo. Tutti e due appaiono più come pastori che non come gerarchi. E proprio per questo sono preoccupato.

- Preoccupato?

- Assolutamente sì. Papa Francesco deve stare attento. Non è uomo del Vaticano, non conosce le persone che gli stanno attorno. Già nei suoi primi gesti non ha seguito il protocollo, mentre nei discorsi va a braccio. I nemici di papa Luciani sono ancora presenti all’interno della Chiesa e potrebbero mettergli i bastoni tra le ruote, nella sua opera di modernizzazione e di rivoluzione della comunità cattolica.

- Certamente ha già mostrato un approccio molto diverso nei confronti dell’Islam. Come si comporterà con la Chiesa Ortodossa e con la Russia ?

- Così come fece papa Luciani: con estrema apertura verso le altre confessioni. Ci sono molte più cose che uniscono le due Chiese che quelle che le dividono. Papa Francesco potrebbe rinsaldare l’alleanza tra cristiani.

- L’Italia vive una crisi senza precedenti. Papa Lucani arringò una folla di lavoratori a Marghera, il nuovo Papa seguirà la stessa strada?

- Potrebbe farlo. Conosce la povertà e conosce la sofferenza. Se i disoccupati italiani parleranno al suo cuore credo che lui con altrettanta forza si spenderà per loro.

di Marco Fontana - Pubblicato su La Voce della Russia

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