Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
12 agosto 2013

Largo ai giovani, la “Primavera italiana” di Palazzo Chigi

Sia in Italia che negli altri Stati dell’UE si parla sempre più spesso negli ultimi anni di una “generazione perduta”: un’intera generazione di ragazzi scoraggiati dalla crisi e sconfitti dalla mancanza di prospettive, che costituisce un vero e proprio esercito, al punto che la Merkel lo ha definito a più riprese come il “problema dei problemi” europeo.

La situazione all’interno dei nostri confini è tragica. Lo dimostra anzitutto la fotografia sulla disoccupazione giovanile scattata dall’Ocse a fine 2012: la percentuale dei senza lavoro è omai giunta al 35,3% (un dramma ancora più forte se si guarda al mondo femminile: tra le under 25 si sfonda abbondantemente quota 37%). Dati che peraltro, secondo tutti i centri di ricerca internazionale, sono destinati a peggiorare ancora nel 2014. Alla difficoltà di trovare lavoro si aggiunge la volatilità dello stesso: oltre la metà degli italiani under 25, il 52,9%, ha un lavoro precario; questo numero è quasi raddoppiato rispetto al 2000, quando era il 26,2%. Dati sconfortanti perché consegnano l’immagine di un Governo italiano che per la prima volta, dal dopoguerra ad oggi, consegnerà ai propri figli una società e un Paese più deboli, più indifesi e soprattutto meno liberi in termini di diritti e occasioni rispetto a quelli ereditati dai padri.

Tuttavia, tra le macerie di questo scenario si fa largo una speranza. A incarnarla sono i 47 deputati under 30 che il popolo italiano ha eletto all’ultima tornata elettorale, un numero mai visto di ragazzi che costituisce la più grande, se non unica, novità del nostro Parlamento. Sulle loro spalle un compito arduo ma anche una sfida esaltante: quella di costruire le basi per una “Primavera italiana” che rinnovi l’ingessata e bulimica politica nazionale. Proprio per questa ragione “La Voce della Russia” ha deciso di intervistare l’onorevole Francesca Bonomo del Partito Democratico, che con i suoi 28 anni è tra le più giovani neo-elette alla Camera dei Deputati.

- Il Parlamento italiano è solo un “paese per vecchi” oppure è capace di aprirsi ai giovani?

- Stiamo lavorando bene e i rappresentanti del Governo ci ascoltano. Oggi c’è un bel numero di deputati under 35 con i quali sin da subito ho cercato di costruire un rapporto fatto di proposte concrete a favore dei giovani. A inizio legislatura avevo scritto una lettera in cui chiedevo di unire le forze e lavorare trasversalmente per dar voce e rappresentanza ai giovani e ai loro diritti. All’inizio è stata dura, il M5S faceva difficoltà perché si era chiuso a riccio sulle proprie posizioni, ora mi pare che si stia invece lavorando proficuamente tutti insieme da Pd a PdL, fino al M5S, per proporre azioni e misure concrete.

- Tipo?

- Ad esempio il nostro lavoro è stato determinante per convincere il Governo a osare di più sulla questione giovani a livello europeo. È stata votata una nostra mozione proprio prima del Consiglio Europeo del 27-28 giugno che ha impegnato il presidente Letta a chiedere maggiori fondi per la Youth Guarantee e che questi fossero riparatiti solo tra quei Paesi che avevano le percentuali maggiori di disoccupazione giovanile. L’Europa ci ha accontentato. Inoltre abbiamo domandato che una quota parte dei fondi trasferiti dall’UE e non utilizzati venissero reinvestiti in queste politiche e che vi fosse maggiore attenzione per quei programmi, della mobilità dei giovani attraverso Eures ed Erasmus For all, che rappresentano oggi solo lo 0,35% del budget del bilancio europeo. Anche questa proposta è stata recepita. Infine, di recente grazie all’intervento anche dell’onorevole Fassina abbiamo ottenuto che vengano implementate le risorse per il servizio civile. Abbiamo infatti notato che il 30% di chi lo ha intrapreso trova lavora nei primi mesi. Quest’anno i fondi aumenteranno di 1,5milioni di euro, e nel 2014 di 10milioni.

- Avete lanciato anche l’idea di un forum giovanile a livello europeo. Sta partendo?

- Assolutamente sì. A novembre ci sarà il primo incontro. Il Forum sarà costituito da deputati nazionali ed eurodeputati under 35 di tutti gli schieramenti politici. Un modo concreto per scambiare buone pratiche nazionali da esportare nel proprio paese.

Proprio in questi giorni sono stati comunicati alcuni dati economici allarmanti per l’Italia. È aumentato il debito pubblico e il fabbisogno dello Stato nonostante i grandi sacrifici richiesti? È possibile?

E’ necessario mettere mano alle riforme, ma non seguendo la pancia dei cittadini e rincorrendo l’emergenza, altrimenti si rischia di fare più danni che bene. Pensiamo al finanziamento pubblico dei partiti: certamente va ridimensionato perché ci sono stati eccessi, ma un sistema all’americana sarebbe deleterio consegnando alle lobby il nostro futuro. Ci sono alcune zavorre che devono essere abbattute: l’evasione, la corruzione, un’architettura dello Stato e una burocrazia farraginose. Su questi punti sto lavorando insieme al Pd e, in parallelo, anche con gli altri giovani del Parlamento, in modo trasversale.

- Tra i sogni nel cassetto?

- Stiamo scrivendo con i miei colleghi costituzionalisti una legge per intervenire sulle pensioni d’oro. Non ci fermiamo certamente dopo la pronuncia negativa della Corte Costituzionale.

di Marco Fontana - Pubblicato da LA VOCE DELLA RUSSIA

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