Per un giorno Ministro dell'Economia Italiano: la manovra correttiva 2011

In questi giorni non si parla altro della manovra correttiva che faticosamente il Governo sta cercando di far licenziare dalle Camere. Tra gli ombrelloni, al bar, sui quotidiani, sui blog, su Facebook, ovunque c'è chi si improvvisa Ministro dell'Economia per un giorno: lanciando le proprie proposte e affermando, con la solita mascolinità italiana, che "lui" avrebbe fatto sicuramente di meglio. 

Bene voglio stare anch'io al gioco visto che siamo in estate. E quindi utilizzerò lo spazio che mi è offerto da internet per abbozzare la mia ipotesi di manovra.

Lotta agli sprechi:

1) Abolizione dei senatori a vita

2) Dimezzamento dei giudici della Corte Costituzionale (oggi è composta almeno da 11 componenti) e blocco della prerogativa di nomina da parte del Presidente della Repubblica.

3) Soppressione rimborso datore di lavoro per consiglieri circoscrizionali/comunali e provinciali.

4) Abolizione Prefetture con passaggio di poteri alle Questure e ai presidenti delle Province.

5) Dimezzamento parlamentari, trasformazione del Senato in Camera delle Regioni, impossibilità di candidarsi per più di due volte alla carica di Premier

6) Impossibilità di cumulare pensioni per doppi incarichi politici (misura retroattiva).

7) Abolizione presidenti dei consiglio comunali al di sotto dei 500mila abitanti.

8) Dimezzamento indennità consiglieri regionali e aumento di un terzo di quella dei consiglieri comunali.

9) Parificazione indennità sindaco grandi città metropolitane con indennità assessore regionale.

10) Abolizione vitalizi per consiglieri regionali.

Enti Locali:

1) Abolizione dei comuni componenti le comunità montane, i loro poteri passano in capo alle comunità stesse.

2) Accorpamento in 5 macroregioni e abolizioni delle regioni autonome.

3) Abolizione circoscrizioni in tutto il territorio italiano.

4) Dimezzamento in 3 anni delle partecipate in capo alle Istituzioni.

5) Blocco del turnover per tutte le istituzioni che hanno una spesa sul personale superiore al 30% del proprio bilancio (al netto dei dipendenti agli sportelli).

6) Impossibilità di affidamento diretto di lavori per gli enti locali.

7) Detassazione irpef per abitanti Comuni e aumento progressivo dei trasferimenti per le realtà che riescono a superare il 50% di autoproduzione di energia.

8) Abolizione del'iva per i Comuni.

9) Impossibilità per gli enti locali di assegnare contributi superiori al 50% ad associazioni (sono esenti gli operatori sociali).

Tasse e incentivi:

1) Incentivi per impianti fotovoltaici e geotermici.

2) Possibilità di detrazione all'80% delle ricevute di medici, commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, parrucchieri, estetisti.

3) Tassazione dei locali commerciali in possesso della Chiesa.

4) Abolizione del canone rai.

5) Abolizione accise sui carburanti.

6) Abbassamento di 5 punti del costo del lavoro.

7) Revisione della curva del reddito per diminuire la tassazione fino ai 60mila euro.

8) Contributo di solidarietà per i medici di base che superano un determinato tetto di prescrizione di visite specialistiche a meno di ragionevoli cause.

9) Contributo di solidarietà per le persone con reddito superiore ai 100mila euro lordi l'anno.

10) Sospensione aiuti statali verso il terzo mondo nella forma attuale.

11) Abolizione pensioni sociali per ricongiungimento familiare.

12) Impossibilità pensione sociale per chi abbia rifiutato una chiamata all'ufficio di collocamento.

13) Abolizione Legge Merlin e tassazione sulle case di tolleranza.

14) Stop a tutte le missioni all'estero fino a che il debito pubblico non rappresenti l'80% del Pil.

15) Tassa sulle banche quando il tasso che impongono sul prestito dei soldi è superiori di 3 punti percentuali rispetto all'interesse offerto ai risparmiatori sul conto corrente.

Operazione trasparenza:

1) Inserimento di un capitolo di bilancio dove corrisponda ad ogni aumento della tassazione, ad ogni contributo di solidarietà, ecc. il numero di bot non emessi. 

2) Inserimento procedimenti di controllo di gestione della Corte dei Conti sui capitoli del bilancio sanitario nazionale.