Marco Fontana
Marco Fontana
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
02 settembre 2011

Telecom, dopo il benservito ai lavoratori fa ancora bussiness su Torino

La Telecom Italia sarà partner della Città di Torino nel progetto Smart City varato dall'Unione Europea per finanziare le città che hanno scelto di trasformarsi in senso ecosostenibile.  L'annuncio ad opera di Enzo La Volta ad un lettore poco attento potrebbe attirare simpatie per il colosso dalle gambe d'argilla della telefonia italiana; ma leggendo tra le righe e collegando i vari movimenti finanziari ed economici di dell'ad Bernabè i sentimenti verso Telecom dovrebbero essere ben differenti.

Infatti con la partecipazione di Telecom al progetto Smart City l'impresa assicura certamente importanti sgravi al proprio bilancio. Infatti gli investimenti che verranno messi in campo saranno certamente scaricabili, con grande gioia per gli azionisti. E tutto questo mentre continua l'exit strategy della compagnia telefonica su tutti i suoi centri di bussiness su Torino. Una scelta partita con la cessione di Seat Pagine Gialle e che è continuata proprio in questi giorni con la vendita di Loquendo, gioiellino internazionale del TLC, alla multinazionale americana ai soli fini di fare cassa. Operazione quest'ultima che, nonostante le rassicurazioni degli statunitensi a mantenere invariati i livelli occupazionali, è ancora tutta da verificare sul campo e nel tempo. Se a questo si aggiunge l'annuncio di ieri che Telecom chiuderà il centralino ancora esistente su Torino, invitando i 14 lavoratori ancora ivi impegnati a trasferirsi a Milano o Roma, il cerchio si chiude e si comprende come l'impegno di Franco Bernabè nell'operazione Smart City puzzi di bruciato.

Non si comprendono quindi i toni entusiastici dell'assessore Enzo La Volta il quale farebbe meglio a cercare di comprendere dove sia l'eventuale tornaconto che un'azienda  come Telecom incasserà con il progetto Smart City, oltre a quelli di prestigio, visto che negli ultimi anni ha solo disinvestito in quel di Torino.

 

 

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