Conservatori e progressisti USA, il panorama delle voci critiche verso la politica estera di Biden
Giornalisti, intellettuali e soprattutto politici del Congresso stanno hanno finalmente preso il coraggio di esprimersi apertamente contro la piega pericolosa presa dall’amministrazione Biden in politica estera. Il riferimento degli americani “dissidenti” va soprattutto a quanto fatto dalla Casa Bianca in Ucraina prima e dopo Trump.
La misura è colma: sempre più personaggi pubblici dicono che è venuto il momento di smettere di supportare finanziariamente e militarmente il governo di Zelensky. Dai conservatori duri e puri come Joy Pullmann del “The Federalist” a un progressista di lungo corso come Noam Chomsky, pur con visioni diverse tutti chiedono un cambiamento.
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