Professor Ruggiero, intervista sul lato giuridico della fornitura delle armi “proibite”

Intervista al professor Gianluca Ruggiero, docente di diritto penale presso l’Università del Piemonte Orientale, a proposito di certi armamenti forniti all’Ucraina da parte dei Paesi occidentali. Gli aspetti contestati e le situazioni-limite dell’invio di armi quali le bombe a grappolo o le munizioni all’uranio impoverito: quanto valgono davvero i trattati internazionali? Dare risposte univoche è pressocché impossibile, ma il professor Ruggiero riesce a inquadrare il problema in maniera chiara dal punto di vista giuridico e politico. Dal punto di vista etico, vi è poi la vicenda ancora aperta dei proiettili all’uranio impoverito. Il dibattito in merito non si può ridurre a considerazioni giuridiche, ma è ancora in corso sulla moralità e sull’opportunità politica di dare tali armi a Zelensky. Vi è infine il problema dell’impatto delle leggi anti-terrorismo sulla vita dei cittadini comuni. La questione è tornata in auge dopo che Londra ha etichettato il Gruppo Wagner come organizzazione terroristica. La mente torna alle violazioni dei diritti basilari dell’uomo compiute da Washington all’epoca della war on terror, ma si può ricordare anche quanto fatto e approvato dallo Stato italiano negli anni ’70 e ’80.

Per leggere l'intervista completa clicca qui su StrumentiPolitici.it