La tassa sui superprofitti, pietra di scandalo fra UE e giganti energetici

Le circostanze impreviste e imprevedibili del conflitto in Ucraina hanno permesso ai colossi energetici di trarre profitti superiori persino al 100%, che hanno a loro volta causato forti disagi alla vita dei cittadini. Proprio con questa formulazione l’Unione Europea (e vari governi di Paesi europei membri e non) ha pensato di poter applicare una tassa speciale, una tantum, ai giganti dell’oil&gas, al fine di placare il caro-bollette che ha frustrato l’economia continentale.

Ma queste grandi aziende, fra le quali vi sono tre delle “sette sorelle” petrolifere, non hanno placidamente accettato di pagare. L’americana Exxon si è fatta capofila e ha presentato ricorso presso il Tribunale europeo. Le altre la sostengono in maniera più o meno tacita.

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