Bulgaria, il viceministro dell’Agricoltura vuole soluzioni e non un “contentino” dalla Commissione Europea
Il viceministro dell’Agricoltura della Bulgaria Georgi Sabev ha spiegato perché il suo governo è estremamente scontento per le conseguenze nocive della solidarietà economica all’Ucraina. Il settore agroalimentare della Bulgaria, insieme a quelli di Polonia, Slovacchia e Ungheria, sta infatti soffrendo una crisi piuttosto grave a causa della concorrenza sleale fatta dai prodotti ucraini. A questi ultimi l’Unione Europea ha levato i dazi di importazione e ne sta favorendo la vendita grazie ai cosiddetti “corridoi di solidarietà”.
Tali canali privilegiati, però, di fatto hanno permesso che i mercati dei Paesi UE confinanti venissero inondati di alimentari ucraini a prezzo ribassato, che falsano gli equilibri commerciali. Così alcuni Paesi, Bulgaria in primis, hanno imposto delle nuove tariffe doganali, ma attendono che Bruxelles dia delle risposte più concrete e a lungo termine rispetto a una semplice compensazione finanziaria.
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