Marco Fontana
Circoscrizione 12
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Circoscrizioni di Torino
21 maggio 2023

I dubbi degli esperti sull’efficacia dei Patriot nel contrasto agli attacchi dal cielo

Nelle ultime settimane alcuni esperti di cose militari hanno parlato molto dei complessi missilistici con cui contrastare gli attacchi russi dal cielo. Washington e gli membri della NATO, tedeschi e olandesi in particolare, stanno fornendo i sistemi come l’IRIS-T, il NASAMS e soprattutto il Patriot. Quest’ultimo sistema è diventato celebre dopo la prima guerra del Golfo, ma gli analisti americani come Joe Cirincione di “Defense One” mettono in guardia: la vera efficacia del Patriot è ancora da stabilire pienamente. Occorre prima vedere le sue performance in Ucraina. Sul “National Interest” Geoff LaMear addirittura scrive: Patriot Missiles Won’t Save Ukraine.

Non basta infatti fornire le piattaforme e i razzi, ma bisogna coordinare le attrezzature della NATO con il sistema ucraino di difesa aerea nazionale. Non è un compito né semplice né rapido, e il tempo stringe. Oltre tutto, le quantità cedibili sono piuttosto scarne, poiché gli USA riescono a produrre solo 300 missili Patriot all’anno, come evidenzia Jack Detsch sul “Foreign Policy”. Infine, l’indiano Sakshi Tiwari di “EurAsian Times” riferische i sistemi missilistici occidentali sono piazzati troppo in profondità rispetto al fronte. In questo modo certamente proteggono la capitale, ma lasciano scoperta una parte importante dello spazio aereo.

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