Marco Fontana
Circoscrizione 12
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Circoscrizioni di Torino
15 ottobre 2023

Armenia, instabilità politica: il nuovo sindaco della capitale è già minoranza

Il corso europeista del premier Pashinyan segna un altro successo molto opinabile. Le elezioni comunali nella capitale Erevan hanno avuto un esito frammentato e il partito di governo “Contratto Civile” ne è uscito indebolito. E lo sarebbe stato ancora di più se la tornata si fosse svolta appena qualche giorno dopo, quando è avvenuto il disastro politico e umanitario dell’Artsakh. La prima sessione del rinnovato Consiglio degli Anziani, che è il consiglio comunale di Erevan, è stata boicottata da due partiti di minoranza. La loro manovra ha avuto certamente un impatto di immagine, ma a livello pratico ha abbassato il quorum per l’elezione del sindaco.

In questo modo, Contratto Civile insieme a Voce Pubblica, piccolo partito guidato da un controverso video-blogger, ha potuto far eleggere l’ex vicensindaco Tigran Avinyan, che di fatto già governava la capitale. Vedremo come riuscirà a proseguire il suo operato, con numeri molto bassi e con le opposizioni determinate a tornare alle elezioni. Intanto, Bruxelles manda i suoi rappresentanti in Armenia per dichiarare sostegno e cercare di convincerla e mettersi dalla parte dell’Unione Europea. Ma nonostante i milioni di euro promessi e gli inviti ai summit, non sarà semplice spiegare agli armeni che conviene loro troncare i rapporti secolari con Mosca e che devono sorvolare sul fatto che la UE non faccia nulla di concreto contro Baku, anzi sia una affezionatissima e fedele cliente del gas azero.

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