E se i Paesi arabi mettessero le sanzioni a Israele?

Nel discorso politico del mondo musulmano sta circolando l’idea di attuare una serie di pesanti sanzioni economiche contro Israele, in risposta alla sua rappresaglia contro Hamas che sta coinvolgendo gravemente anche i civili. Isolare Gerusalemme e sanzionarla a livello economico e finanziario potrebbe servire a scoraggiare il governo israeliano dal prendere la decisione peggiore di tutte: l’invasione di terra sulla striscia di Gaza. Nonostante le esortazioni fatte ripetutamente da Tel Aviv ai palestinesi affinché escano dalla striscia e fuggano altrove, attuare una totale evacuazione è impossibile sul piano pratico e anche su quello politico. I palestinesi sono convinti infatti che andando via da Gaza perderanno di fatto il diritto a rientrare un giorno nelle proprie case. Ma tali case oggi vengono bombardate dall’esercito israeliano e rimanendo là i civili rischiano di morire quando i soldati di Tel Aviv entreranno per eliminare i miliziani di Hamas. La situazione è tesissima e le associazioni pubbliche e religiose musulmane invitano gli amici della Palestina a boicottare Israele e tagliare i rapporti economici con esso, per far capire a Tel Aviv di doversi fermare e dover passare a una strategia non così cruenta e di rappresaglia indiscriminata.

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