I dubbi dei conservatori americani sulla politica di Biden verso Kiev

Per voce del suo vicepresidente Ilan Berman, l’American Foreign Policy Council esprime dei seri dubbi sulla validità e sulle reali prospettive della politica di Biden in Europa. Anzi, si tratta della paura vera e propria che di questo passo l’amministrazione democratica produrrà il risultato opposto a quello inizialmente desiderato.

Il think tank conservatore di Washington dice che gli USA hanno fornito all’Ucraina prima troppe armi, quasi illudendola di poter trionfare sulla Russia, e poi hanno rimandato e stanno tuttora rallentando l’invio di armamenti più sofisticati e -forse - decisivi. Ma se si rivelassero “troppo” decisivi, potrebbero scatenare una reazione russa che porterebbe a un’escalation totale.

E gli alleati europei, Germania in testa, stanno imitando l’atteggiamento americano di promette molto e poi tirarla per le lunghe: Berlino ha stanziato cifre imponenti per gli aiuti militari, che però darà in un arco di tempo talmente vasto da superare ogni ipotetica fine naturale del conflitto. Per quanto riguarda l’America, sta di fatto che Biden porterà sempre la colpa storica di aver fatto spendere ai contribuenti decine di miliardi di dollari invano.

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