Marco Fontana
Circoscrizione 2
La voce delle Circoscrizioni
Circoscrizioni di Torino
17 agosto 2011

La pallacanestro femminile saluta Torino dopo 52 anni

Ormai a Torino siamo abituati a dare l’addio a quanto sviluppato faticosamente negli anni. Ecco quindi che non dovrebbe stupire la notizia che la Pallacanestro Torino, società storica del basket femmine sabaudo essendo nata nel lontano 1959, sia pronta a fare definitivamente “borse e canestri” fuori dalla nostra città.

Oggi infatti, non esisterebbe alcuna struttura pubblica a Torino in grado di ospitare gli allenamenti delle giovani atlete. A confermare il problema il fatto che da almeno due anni le ragazze si ritrovano a giocare a Collegno invece che nella sede storica di Mirafiori.
La denuncia della nota associazione cestistica se non stupisce però brucia visto che si apprende dagli stessi vertici dell’organizzazione sportiva come in questi ultimi anni abbia si sia tentato, senza successo, di aprire un dialogo con il Comune di Torino e la Circoscrizione 2. Il privato era pronto anche a prendere in gestione una qualsiasi struttura di proprietà del Comune, ad esempio la palestra Alvaro, e adattarla alle partite agonistiche del campionato femminile. Ad oggi però pare che l’unico riscontro sia l’assordante silenzio delle amministrazioni locali.
 
E pensare che presidente della Circoscrizione 2 è stato il pirotecnico consigliere regionale, Andrea Stara, sempre molto generoso, oggi che siede a Palazzo Lascaris, a bacchettare il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota e a dispensare i suoi “utili consigli”. Peccato che quando poi si volta lo sguardo a quanto fatto da lui fino all’altro ieri, i risultati siano quantomeno discutibili. 
 
Certamente non può essere un successo di cui andare fieri l’aver costretto una società che ha collezionato negli anni molteplici volte la vittoria del Campionato italiano Under 14, 15 e 17 ad emigrare in Provincia di Torino. Gli amministratori sono cambiati, il colore politico no, c’è da sperare però che qualcuno si prenda carico della questione, riportando a casa una realtà che ha fornito anche atlete di primo livello per la nazionale italiana.
 
di Marco Fontana
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